Collegio Architetti e Ingegneri di Monza

Giovedì 3 ottobre 2024 – ore 18,30 – “Spazio Garibaldi”, piazza Garibaldi 2-4 Monza .
Published on Ottobre 21st, 2024 | Category: ATTIVITA, CORSI, INCONTRI ED EVENTI, NEWS, PRIMO PIANO

Abbiamo il piacere di invitarvi a un nuovo interessante incontro che avrà luogo il 31 maggio 2023 e che si concluderà con un momento conviviale per tutti i partecipanti.

11 ottobre 2024 – Itinerari milanesi – visita guidata nel Parco Sempione
Published on Giugno 4th, 2024 | Category: INCONTRI ED EVENTI, PRIMO PIANO, PROSSIMI APPUNTAMENTI, ULTIME NOTIZIE, VISITE

A continuazione del ciclo “Itinerari milanesi” stiamo organizzando una visita a  Milano il 21 giugno:

L’intreccio di arti e architettura in dialogo con la città

Dal Teatro Strehler alle Triennali, passando per il Parco Sempione e la Torre Branca

Ricostruendo la genesi storica e progettuale di una zona in cui, al Castello Visconteo e alla sua antica tenuta di caccia, si mescolano le memorie napoleoniche dell’Arco della Pace e dell’Arena, vi proponiamo una passeggiata inusuale che si snoda tra il Teatro Strehler e la Triennale, per concludersi con la vista sul parco e sulla città, dallo scenografico balcone panoramico della Torre Branca. La visita comprende l’accesso al Teatro Strehler, al Teatro Studio e al Palazzo della Triennale.


SCHEDA DELL’EVENTO Venerdì 11 ottobre 2024 h. 14,30

Dal Teatro Strehler alle Triennali, passando per il Parco Sempione e la Torre Branca

L’intreccio di arti e architettura in dialogo con la città

In bilico tra il cuore altoborghese del Quartiere Magenta e la vocazione bohémienne del Quartiere di Brera, due luoghi del Novecento simboleggiano lo stretto rapporto che lega le arti e l’architettura alla storia cittadina: il Piccolo Teatro e il Palazzo dell’Arte, sede delle Triennali, simbolicamente uniti dal Parco Sempione.

Fondato nel 1947 da Strehler e Grassi con il proposito di ricostruire la Milano del Dopoguerra a partire dall’Arte, il Piccolo si insedia in uno dei luoghi del terrore della città durante la Guerra, riuscendo nell’intento di “bonificarne” la cupa memoria, per sovrascrivere un futuro di dialogo aperto con la città. Progetto ambizioso che germoglia, dopo quella prima sede, con una nuova grande “fabbrica dell’arte” opera di M. Zanuso, confermandosi come un nuovo punto di riferimento, anche visivo, nella città contemporanea, attraverso l’aguzzo profilo riconoscibile della sua torre scenica. Al progetto si aggiunge il coevo recupero del vicino Teatro Fossati ottocentesco, che, trasformato in un inconsueto esperimento di moderno spazio teatrale, configura quindi una vera e propria cittadella dell’arte, aperta alla sperimentazione.

Nello stesso 1947 in cui inizia l’esperienza del Piccolo, sul lato opposto del Parco Sempione, lo storico edificio progettato da Muzio nel 1930-33 per accogliere le Triennali, con il progetto del QT8 apre a livello sia teorico che pratico il dibattito sul ruolo centrale dell’architetto nella ricostruzione postbellica, quasi liberando l’edificio di Muzio dai legami, cronologici e rappresentativi, con il Fascismo, per riaffermarne l’alto valore di luogo di sperimentazione e ricerca in tutte le forme d’arte. Un ruolo che era stato evidente negli anni Trenta, con le opere di Funi, Severini, Lodi, tuttora visibili, e con la Torre Littoria di Ponti e che prosegue anche nelle edizioni della Manifestazione che si susseguono nella seconda metà del Novecento, lasciando un’eredità tutt’altro che transitoria nello spazio limitrofo del Parco Sempione. Sono in particolare le Triennali del 1954 e del 1973 quelle destinate a lasciare la traccia più duratura, oggi immersa nel verde e per lo più “invisibile”. La prima, dedicata al tema della Prefabbricazione, vede sorgere il Bar Bianco di Griffini e la bellissima Biblioteca del Parco; la seconda, del 1973, dedicata allo Spazio Abitabile, con de Chirico e con alcune opere dall’alto valore sociale come quella di Arman e soprattutto il tormentato Teatro Continuo di Burri.

Ricostruendo la genesi storica e progettuale di una zona in cui, al Castello Visconteo e alla sua antica tenuta di caccia, si mescolano le memorie napoleoniche dell’Arco della Pace e dell’Arena, una passeggiata inusuale si snoda tra il Teatro Strehler e la Triennale, per concludersi con la vista sul parco e sulla città, dallo scenografico balcone panoramico della Torre Branca.

Ci si potrà iscrivere  inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.it o telefonando a 348 6600686. La quota di partecipazione di 15,00 euro dovrà essere corrisposta  il giorno della visita, a Milano. Gli architetti e gli ingegneri under 35 potranno partecipare alla  visita versando una quota ridotta di euro 5,00.

La visita si effettuerà al raggiungimento di 15 partecipanti

  • Quota di partecipazione:  18.00 €  ( quota ridotta per partecipanti under 35 : euro 5,00)
  • Durata: 4,00  ore circa
  • Ritrovo: ore 14,15: largo Greppi, davanti al Teatro Strehler (MM2 Lanza).
  • Per la salita alla Torre Branca ci sarà un costo aggiuntivo di 6€/persona
  • La visita guidata sarà condotta da un architetto.
  • E’ previsto un sistema di microfonaggio per una migliore fruizione della visita

29 Maggio- visita a Caimi Open Lab- CAIMI BREVETTI ,Nova Milanese
Published on Maggio 9th, 2024 | Category: ATTIVITA, NEWS, PRIMO PIANO, VISITE

Mercoledì 29 maggio 2024

visita a CAIMI OPEN LAB della ditta CAIMI BREVETTI Nova Milanese (MB),  Via Brodolini n°25-27

https://www.caimi.com/open-lab-il-futuro-e-qui/

Mercoledì 29 maggio dalle ore 17,00 alle ore 19,00 siamo invitati da CAIMI BREVETTI a partecipare a una visita presso la loro sede.

Avremo l’occasione di entrare nella “ camera riverberante ed anecoica”  della  CAIMI e successivamente visiteremo  CAIMI LAB, uno spazio all’avanguardia che vanta 7 laboratori avveniristici dedicati alla ricerca teorica e applicata in ambito tecnologico, acustico e fisico.

Seguirà  una  sintetica esposizione tecnica e teorica riguardo all’acustica.

A conclusione ci sarà un piccolo rinfresco offerto da CAIMI e sarà una bella occasione per ritrovarci insieme.

Programma:

Ore 17.00 – Accoglienza

Ore 17.10 – 18.00 – Visita ai laboratori di ricerca acustica CAIMI OPEN LAB.

Ore 18.00 – 19.00 – Approfondimenti tecnica acustica e presentazione tecnologie fonoassorbenti.

Ore 19.00 – Rinfresco.

Il  numero di partecipanti è limitato a 20 persone, se siete interessati alla visita vi chiediamo di dare gentile conferma inviando una mail a

segreteria@collegioarching-monza.it entro il 20 maggio.

 

Per questa visita stiamo richiedendo all’Ordine degli architetti il rilascio dei CFP.

 

3 maggio 2024 – visita guidata a Metanopoli – ore 14,30
Published on Aprile 23rd, 2024 | Category: NEWS, PRIMO PIANO, VISITE

Cari soci, cari amici,

a continuazione del ciclo “Itinerari milanesi” stiamo organizzando una visita a  Milano il 3 maggio 2024 con tema :  Metanopoli e il sogno di una città ideale di Enrico Mattei. Ci si potrà iscrivere  inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.it o telefonando a 348 6600686. La quota di partecipazione di 15,00 euro dovrà essere corrisposta  il giorno della visita, a Milano. Gli architetti e gli ingegneri under 35 potranno partecipare alla  visita versando una quota ridotta di euro 5,00.

Venerdì 24 novembre 2023 – ore 19,00 – “MILANO, I GRATTACIELI”, via Bergamo 20, Monza
Published on Novembre 13th, 2023 | Category: INCONTRI ED EVENTI, NEWS, PRIMO PIANO

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MILANO, I GRATTACIELI
Conferenza di architettura
Relatore: Professore Architetto SERGIO BOIDI
24 novembre 2023, ore 19,00

Monza, via Bergamo 20 – presso “Villa contemporanea”

foto di D.Campagna

Venerdì 24 novembre 2023 vi invitiamo alle ore 19,00 presso la galleria VILLA CONTEMPORANEA, via Bergamo 20 Monza, che ci ospiterà nel contesto della mostra NADIA GALBIATI – BLUE SKY. Proponiamo  un incontro speciale di incursione tra Arte e Architettura. Le opere di Nadia Galbiati, scultrice di spazi, faranno da cornice alle immagini architettoniche proiettate durante la conferenza alla scoperta dei luoghi urbani.

 

Il Collegio

Giovedì 9 novembre 2023, visita a Milano – Dal QT8 al Portello Dalla città modello al modello di città: un dialogo tra storia e presente
Published on Ottobre 30th, 2023 | Category: NEWS, PRIMO PIANO, VISITE

Giovedì 9 novembre 2023

a continuazione del ciclo “Itinerari milanesi” il Collegio organizza una visita a  Milano il 9 novembre con tema :  Dal QT8 al Portello – Dalla città modello al modello di città: un dialogo tra storia e presente.

Ci si potrà iscrivere  inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.it o telefonando a 348 6600686.. Per gli architetti partecipanti è previsto l’accreditamento di 3CFP dall’Ordine architetti PPC di Monza e Brianza

Dal QT8 al Portello

Dalla città modello al modello di città: un dialogo tra storia e presente

Nella porzione nord-occidentale di Milano, prende avvio nel Dopoguerra una delle più importanti sperimentazioni urbanistiche della città: il Quartiere VIII Triennale o QT8. Sotto la regìa di Piero Bottoni e con il coinvolgimento di architetti tra cui Gio Ponti, Vico Magistretti, autore della bella Chiesa di S.Maria Nascente, Giulio Minoletti, Arrigo Arrighetti, il nuovo quartiere risponde all’urgente domanda di abitazioni del momento, ma al contempo si propone anche come modello sperimentale di insediamento urbano per lo sviluppo futuro della città.

In un’area al tempo periferica, si alternano così edifici residenziali di tipologie diverse e servizi collettivi quali la chiesa, le scuole, il commercio e un padiglione per l’arte, che paiono anticipare il moderno concetto della “città di 15 minuti”. A fungere da elemento unificante, il ricco contesto verde in cui spicca il Monte Stella dove, in un’ideale continuità simbolica con la sua origine, trova sede dal 2003 il Giardino dei Giusti.

A distanza di mezzo secolo, il QT8, con il suo carico utopico e le contraddizioni di un progetto in fondo rimasto sperimentale, è ormai parte “storica” della città. In questa nuova veste diviene quindi spunto per lo sviluppo del nuovo quartiere del Portello che prende forma dagli inizi del 2000. Riqualificando l’area degli stabilimenti ormai dismessi dell’Alfa Romeo che furono dapprima eccellenza industriale, poi emblema della rinascita postbellica e infine sconvolgente scenario della dismissione delle fabbriche, il grande intervento ha infatti portato alla realizzazione di un complesso di uffici, commercio e residenze, firmati da Gino Valle, Guido Canali Cino Zucchi, omaggiando il Novecento milanese. Anche in questo caso il trait-d’union è un nuovo grande polmone verde che, con le sue colline, dialoga con la Montagnetta, definendo, oggi come allora, una vera e propria porta urbana.

Il percorso si estenderà alla Chiesa di S.Ildefonso di Carlo De Carli, suggestiva quanto complessa interpretazione del tema dello spazio sacro e da qui raggiungerà l’area del nuovo masterplan (maggio 2023) relativo alla ex Fiera di Bellini, dove sorgeranno anche il nuovo Centro Produzione Rai e uno Studentato.

Un percorso tra i due quartieri offre lo spunto per un osservare due modelli di crescita della città, per un confronto tra storia e presente che dalla scala urbana si estende a quella architettonica, come ben rappresentato dal nuovo Hotel NH Collection di via Colleoni ridisegnato da Quattroassociati, a partire da una chiesa degli anni Venti.


Ritrovo: alle ore 13,00 alla fermata QT8 del metro (linea 1), davanti alla Chiesa di S.Maria Nascente

Orario: dalle 13,15 alle 17,30 circa

NOTE

L’itinerario prevede l’ingresso alla Chiesa di S.Maria Nascente e alla Chiesa di S.Ildefonso.

Il resto del percorso è tutto in esterno. E’ previsto l’uso del sistema di microfonaggio.

In caso di maltempo, l’itinerario sarà posticipato.

Tappe principali del percorso:

*Chiesa di Santa Maria Nascente, V. Magistretti

*Padiglione per mostre e Casa per abitazioni, P. Bottoni

*Villaggio della Madre e del Fanciullo, F. Mella, A. Scarzella

*Scuola elementare, A. Arrighetti

*Monte Stella e Giardino dei Giusti

*Case a pianta stellare, P. Bottoni

*ex Mercato, futuro Casva

*Quartiere di Villette via Collecchio ed edificio commerciale

*Parco Portello e Giardino del Tempo

*Residenze Zucchi, ex Mensa Alfa Romeo, Centro Commerciale, G. Valle

*piazza Gino Valle, edifici terziari Vittoria, Residenze Canali ex Alfa Romeo

*Chiesa di S.Ildefonso, C.De Carli


Questa visita organizzata  in collaborazione con:

Venerdì 15 settembre 2023, visita a Milano – La sede Iulm e The Sign
Published on Settembre 6th, 2023 | Category: NEWS, PRIMO PIANO, VISITE

Venerdì 15 settembre 2023  ore 14,30

 Un nuovo tassello urbano rinasce dalla cultura

Il Campus IULM e il complesso The Sign

A continuazione del ciclo “Itinerari milanesi” stiamo organizzando una visita a  Milano il 15 settembre  con tema  : Un nuovo tassello urbano rinasce dalla cultura: Il Campus IULM e il complesso The Sign  . Ci si potrà iscrivere  inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.it o telefonando a 348 6600686. La quota di partecipazione di 15,00 euro dovrà essere corrisposta  il giorno della visita, a Milano. Gli architetti e gli ingegneri under 35 potranno partecipare alla  visita versando una quota ridotta di euro 5,00

 

 

 

 

 

 


 

Nel Campus che dal 1993 ha preso forma nella periferia sud di Milano, tra i Navigli e la Barona, la Libera Università di Lingue e Comunicazione sta portando avanti un ambizioso progetto di rigenerazione urbana a partire dalla componente culturale. Seguendo infatti il modello già sperimentato in Bicocca dall’Università Statale e in Bovisa dal Politecnico, anche lo IULM ha infatti inteso vivificare la propria radice milanese, insediandosi in un’area marginale della città e confermando così il superamento del suo secolare sviluppo monocentrico, verso la creazione di una Milano del futuro policentrica. Un’operazione che IULM ha portato avanti con il duplice intento di sfruttare la disponibilità di spazi, su cui espandere l’ateneo con aule e servizi all’altezza del proprio nome, e di contribuire con la propria presenza a fare di una zona periferica un nuovo polo terziario e culturale per Milano, caratterizzato da una elevata qualità urbana. L’intento è apparso evidente quando, dopo la realizzazione del primo edificio del Campus, progettato dall’ing. Guiducci in forme che rivendicano l’origine “lombarda” della Scuola fondata da Carlo Bo nel 1968, nel 2015 è sorta una nuova porzione del Campus firmata dallo Studo 5+1AA. Se la sua alta Torre costituisce infatti un nuovo punto di riferimento visivo nello skyline di questa parte della città, l’adiacente Auditorium, rivestito in ceramica diamantata verde scuro, aprendosi ad eventi rivolti alla cittadinanza, incarna pienamente gli ambiziosi scopi culturali dello IULM. Un progetto -l’unico per l’Italia- che è stato premiato agli AIT Awards di Francoforte nel 2014. Le aspettative dell’Ateneo dunque si stanno concretizzando: il primo tassello del nuovo quartiere che lo circonda è sorto su progetto di M. Cucinella nel 2012: si tratta del Parallelo, un “grattacielo orizzontale” che pare compensare la sua enorme dimensione sollevandosi da terra come una gigantesca “palafitta”. Il nuovo recentissimo tassello è invece il complesso The Sign, opera di Progetto CMR: un insieme di edifici, inaugurati a partire dal 2020 e progettati per ottenere la certificazione LEED Platinum. Li caratterizzano le facciate vetrate schermate da lamine metalliche dorate e cangianti dall’andamento irregolare e “tagliate” da un “segno”, filo conduttore che, raccogliendo i flussi pedonali provenienti dalla metropolitana, li proietta all’interno degli edifici e si espande con un “segno” luminoso sulla pavimentazione dell’ampia piazza di raccordo.

La visita di The Sign sarà eccezionalmente arricchita dalla possibilità di accedere ad alcuni degli spazi della sede AON. A raccontare il progetto saranno gli architetti de Il Prisma, la Società internazionale di Architettura e di Design che, grazie a un lungo lavoro di ricerca svolto insieme all’azienda, ha dato forma a spazi di lavoro modellati all’insegna del benessere dei dipendenti.

Proprio lo spazio aperto della piazza di The Sign e la sua estensione nel Giardino proteso verso il Campus costituisce, simbolicamente, il tramite di continuità tra università e mondo del lavoro, su cui IULM ha da sempre fondato la propria specificità. Programma: *h. 14,30: arrivo a MM2 Romolo e(all’esterno della fermata, presso l’edicola) –  inquadramento storico sulla zona *h. 15,00 : spostamento verso IULM con introduzione architettonica sull’edificio e sul suo ruolo nella riqualificazione della zona, con ingresso negli spazi dell’ateneo: sia in quelli originari, sia in quelli dello Studio 5+1AA, e (se possibile), con accesso all’Auditorium *a seguire spostamento verso il Parallelo di Cucinella (solo esterno) e verso il Giardino davanti all’Ateneo *h. 17/17,30ca: visita a The Sign, con intervento de Il Prisma e racconto anche sugli edifici in progress

Servizio di microfonaggio incluso

 

12 settembre 2023 – cocktail d’autunno – Saint, piazza Duomo 8, Monza
Published on Agosto 1st, 2023 | Category: INCONTRI ED EVENTI, NEWS, PRIMO PIANO

Il Collegio vi aspetta il 12 settembre, in piazza Duomo 8 , Monza, alla  ripresa dell’attività dopo le vacanze estive


un aperitivo offerto dal Collegio a tutti i suoi  iscritti 

Stiamo organizzando per martedì 12 settembre una  festa per riunire tutti i soci , e veramente contiamo di  vedervi in tanti.

Ci ritroveremo alle ore 19,30 in piazza Duomo 8 a Monza, in un’area a noi riservata nel dehor del cocktail- bar ristorante Saint.

Tutti i soci effettivi e aderenti in regola con l’iscrizione 2023 saranno ospiti del Collegio, mentre chi volesse aggiungersi sarà il benvenuto e  potrà partecipare  al costo di euro 25,00 a persona.

Se siete interessati potete mandare già la vostra adesione inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.itl e  precisando se sarete accompagnati; avrete comunque tempo fino al 6 settembre per inviare la vostra conferma.

 

 

Giovedì 5 luglio 2023 – ore 18,00 – “Sala Maddalena”, via santa Maddalena 7, Monza
Published on Giugno 16th, 2023 | Category: INCONTRI ED EVENTI, NEWS, PRIMO PIANO, PROSSIMI APPUNTAMENTI

Il giorno 5 luglio 2023 alle ore 18,00 si terrà nella Sala Maddalena di via S.ta Maddalena a Monza una conferenza dal titolo “L’ultima Nouvelle Vague. Paolo Portoghesi e il Post-modern” tenuta da Sergio Boidi, professore del Politecnico di Milano. Qui di seguito riportiamo una nota critica che riassume i contenuti della conferenza.

Per partecipare potete date conferma inviando una mail di conferma a segreteria@collegioarching-monza.it. È stata richiesta  l’attribuzione di 2 cfp da parte degli ordini professionali.

L’ultima Nouvelle Vague

Paolo Portoghesi e il Post-Modern

Un mese fa moriva Paolo Portoghesi (1931-2023). Era l’ultimo grande esponente della corrente di pensiero che nella seconda metà del secolo scorso si prefisse di rinnovare l’architettura partendo dal rifiuto del dogmatismo moderno e dal richiamo alla storia come retaggio naturale dell’architettura. Si trattò di un movimento internazionale dai tratti eterogenei, con un nome, Post-Modern (usato per la prima volta nel 1977), che avrebbe dovuto essere sostituito da un’etichetta meno generica, ma mai trovata o cercata. Così l’espressione Post-Modern restò con il suo senso vago di cronistoria nel delineare il processo rivoluzionario perorato da Charles Jencks nel libro The language of Post-Modern architecture, tradotto in varie lingue, ma non italiano. Forse, perché in Italia non aveva molto da insegnare. Qui, infatti, si erano già formate, a partire dagli anni Cinquanta, tendenze architettoniche che si prefiggevano di superare all’indietro l’architettura moderna, recuperando il passato e le tradizioni negate dal moderno. Dapprima il Neoliberty di Gabetti e Isola, poi le esperienze fondanti dei BBPR, degli Architetti Associati (Gregotti, Meneghetti e Stoppino), di Rossi, di Canella e altri. La rivista “Casabella-Continuità” diretta da Rogers era lo strumento che dava voce alle nuove idee, in contrasto con “L’architettura” di Zevi, attestata in difesa dell’architettura moderna e organica. A livello internazionale la situazione appariva però sufficientemente chiara da consentire allo storico Reyner Banham di parlare di “ritirata italiana dall’architettura moderna”.

In generale, in Italia il distacco dell’architettura dal Movimento Moderno ha avuto aspetti di positiva problematicità ontologica. Questo ha reso l’esperienza italiana un fenomeno di nicchia per la sua raffinata organicità nel ricorso al valore della memoria e all’ascolto dei luoghi, diversamente dal saccheggio degli stilemi classici che invece avvenne in altri contesti culturali. In quei casi l’uso acritico degli stilemi, trasformati in orpelli aggiuntivi o in forme prive di anima, si risolse in un decorativismo superficiale che fu la causa prima dello scadimento dell’approccio postmodernista e infine del suo fallimento.

Nel 1980 due eventi concomitanti promossi da Portoghesi fecero la differenza, portando a una definizione più alta il cambiamento in corso: sul piano teorico il punto fu fissato dal libro “Dopo l’architettura moderna”, mentre sul piano dell’immagine il nuovo modo di pensare l’architettura venne esemplificato dalla Strada Novissima, ideata da Portoghesi allora direttore della Prima mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia. La Strada, formata da dieci facciate a grandezza naturale disegnate da architetti famosi (Ghery, Koolhaas, Hollein, Isozaki, Venturi, Bofill, ecc.), ebbe una risonanza internazionale, cui si aggiunse il Teatro del Mondo di Aldo Rossi che intratteneva un dialogo metafisico con la Laguna veneta.

Le opere di Portoghesi si situano dunque all’interno di questa Nouvelle Vague ricca di promesse attese, e già si possono intravedere tra le pieghe dei primi edifici caratterizzati da giovanile esuberanza molti temi che accompagneranno l’architetto per il resto della vita. In questo modo l’architettura di Portoghesi ha attraversato il Post-Modern evitando di essere coinvolta nei suoi aspetti deteriori, rimanendo fedele alle proprie istanze iconologiche e culturali, che hanno avuto un forte riferimento nell’architettura barocca piemontese e romana, di cui Portoghesi è stato eccellente conoscitore e interprete. Fino ad arrivare vent’anni fa a studiare un rapporto nuovo con la natura, con la terra e i materiali primari che ha preso il nome di Geoarchitettura, tacciando una linea di continuità tra le scelte del passato e quelle del presente che si presta ora, chiusa la parabola esistenziale, all’interpretazione storica complessiva.

Sergio Boidi


 

venerdì 9 giugno 2023 – Visita guidata a Milano, Porta Genova: 0 La rinascita delle fabbriche, all’insegna dell’arte e della creatività
Published on Maggio 22nd, 2023 | Category: NEWS, PRIMO PIANO, PROSSIMI APPUNTAMENTI, VISITE

 

 

 

 

A continuazione del ciclo “Itinerari milanesi” il Collegio di Monza degli architetti e Ingegneri organizza una visita a  Milano il 9 giugno con tema :  Porta Genova 2.0 La rinascita delle fabbriche, all’insegna dell’arte e della creatività. Ci si potrà iscrivere  inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.it o telefonando a 348 6600686. La quota di partecipazione di 15,00 euro dovrà essere corrisposta  il giorno della visita, a Milano. Gli architetti e gli ingegneri under 35 potranno partecipare alla  visita versando una quota ridotta di euro 5,00.


 

Porta Genova 2.0 La rinascita delle fabbriche, all’insegna dell’arte e della creatività

Nel quartiere che è stato il primo cuore pulsante del Fuorisalone, emblema del connubio tra arte e industria, le storie di creativi e delle loro grandi imprese si prolungano da quasi 150 anni.

Qui infatti ribollirono di fatica e ingegno fabbriche come la Bisleri del Ferrochina o la Osram delle lampade; la Riva Calzoni che fornì autentiche opere… “d’arte” come le turbine per le Cascate del Niagara ma anche le pompe idrauliche per il recupero delle Navi di Caligola, per arrivare a colossi nazionali come la Compagnia Generale di Elettricità.

I primi a reinventare gli enormi e metallici spazi delle fabbriche dismesse furono la Scala e i fotografi F. Lucchini e F. Ferri. La prima, che nei capannoni svuotati dell’Ansaldo allestì, con il progetto di R. Piano il Prometeo, portando in seguito all’apertura dei Laboratori di scenografia del grande teatro. I secondi che, negli spazi più contenuti di una rimessa per locomotive e di una fabbrica di biciclette, ebbero la lungimiranza di allestire i propri studi fotografici, ponendo così le basi metodologiche per le importanti riqualificazioni industriali di cui Milano sarà protagonista nei decenni a venire.

Quell’humus che alla fine dell’Ottocento aveva fatto di una zona fino ad allora agricola un quartiere industriale della città, dimostrava di essersi impregnato tra le sue mura, per rivivere, in una nuova forma, anche nella contemporaneità.

Oggi che, tra loft, showroom suggestivi e angoli magnifici come il Cortile della Galvanotecnica Bugatti, il Mudec di Chipperfield o l’Headquarter Zegna (Citterio, Viel) sono ormai il volto consolidato di Porta Genova, una serie di interventi più recenti testimoniano che l’ancestrale vocazione di lavoro e ingegno non si è fermata: ne sono prova l’Armani Silos, aggregato al Teatro Armani di Tadao Ando, l’Hotel à Parfum Magna Pars, negli spazi di una fabbrica di cosmetici e profumi, così come i nuovi edifici di Luxottica Digital Factory (Park Associati) o la Piscina sospesa sopra l’Hotel Nhow, da poco inaugurata e, in quella cittadella dell’arte che è Superstudio Più, il FlavioLucchiniArt Museum, ricavato negli storici rifugi antiaerei della General Electric.

Programma:

14,30: ritrovo in via Bergognone 34 (ingresso di Base)

*visita di alcuni spazi dell’Hotel à Parfum Magna pars

*accesso al Cortile della Galvanotecnica Bugatti

*visita all’installazione Terzo paradiso di M. Pistoletto e al Flavio Lucchini Art Museum

*visita agli spazi comuni e alla Piscina sospesa dell’Hotel Nhow

18,30: fine tour (presso Hotel Nhow, via Tortona 35)

Servizio di microfonaggio incluso


Per partecipare potete iscrivervi inviando una mail a segreteria@collegioarching-monza.it o telefonando a 348 6600686. La visita si effettuerà al raggiungimento di 15 partecipanti

Durata: 4,00  ore circa

Ritrovo: ore 14,15 in  via Bergognone 34, Milano (da raggiungere con mezzi propri)

La visita guidata sarà condotta da un architetto. E’ previsto un sistema di microfonaggio per una migliore fruizione della visita

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