Lunedì 29 gennaio 2024, Visita guidata alla mostra ORO BIANCO TRE SECOLI DI PORCELLANE GINORI – ore 16,00-18,00Published on Gennaio 15th, 2024 | Category: NEWS
Visita guidata dalla curatrice Federica Manoli alla mostra
ORO BIANCO
TRE SECOLI DI PORCELLANE GINORI
Una mostra dedicata alla storia della Manifattura di Doccia, da Carlo Ginori a Gio Ponti
Milano 29 gennaio 2024, ore 16,00-18,00
Cari soci , cari amici,
stiamo organizzando per lunedì 29 gennaio 2024 una visita guidata alla mostra “Oro bianco” presso il museo Poldi Pezzoli di Milano. E’ una opportunità interessante perché saremo accompagnati nella visita da Federica Manoli , curatrice della mostra. Uniamo in allegato la locandina dell’evento e sotto trovate un’introduzione alla mostra. Il costo per l’ingresso al museo Poldi Pezzoli è di euro 14,00 (biglietto intero) e euro 10,00 (over 65) e ogni partecipante acquisterà individualmente il biglietto. (In questo modo chi vorrà vedere anche altre sale del museo Poldi Pezzoli potrà essere indipendente entrando all’ora preferita). Alle ore 15,45 ci ritroveremo all’interno del museo davanti all’ingresso della mostra “Oro bianco” e avrà inizio la visita guidata di due ore, che prevede un costo aggiuntivo di euro 10,00 che verranno ritirati al momento. Se siete interessati vi chiediamo gentilmente di inviare una mail a segreteria@collegioarching-monza.it avente per oggetto “CONFERMA PARTECIPAZIONE ALLA VISITA ALLA MOSTRA “ ORO BIANCO” MUSEO POLDI PEZZOLI entro e non oltre il 24 /01/2024.
|
ORO BIANCO
TRE SECOLI DI PORCELLANE GINORI
Una mostra dedicata alla storia della Manifattura di Doccia, da Carlo Ginori a Gio Ponti
Milano, Museo Poldi Pezzoli
Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori è il titolo della mostra che il Museo Poldi Pezzoli e il Museo Ginori presentano al pubblico dal 25 ottobre 2023 al 19 febbraio 2024.
La mostra, a cura di Federica Manoli, curatrice della collezione di ceramiche del Museo Poldi Pezzoli, e di Oliva Rucellai e Rita Balleri, conservatrici del Museo Ginori, presenta una selezione delle più importanti opere realizzate dalla Manifattura Ginori, tra il XVIII e il XX secolo, conservate in diversi musei italiani ed europei, oltre che al Poldi Pezzoli, al Museo Ginori, al momento chiuso per restauro, e in collezioni private.
Il percorso espositivo presenta circa 60 opere e si snoda attraverso tre secoli, presentando le fasi salienti della produzione della prestigiosa Manifattura.
Nel ‘700, sotto la guida del suo fondatore, il marchese Carlo Ginori (1702 – 1757), la produzione si distingue per sculture in porcellana di dimensioni significative che guardano sia all’arte antica che alla tradizione fiorentina rinascimentale e tardobarocca.
Questa sezione della mostra presenta capolavori assoluti, come la monumentale Venere de’Medici del Museo Ginori e raffinati accostamenti di sculture in porcellana esposte per la prima volta insieme ai rispettivi archetipi in bronzo come: la Menade danzante messa a confronto con l’Anfitrite in bronzo dello Studiolo di Francesco I de’ Medici, il Laocoonte del Museo Poldi Pezzoli con il bronzetto da cui è tratto, l’Atlante che regge il mondo dalle gallerie di Palazzo Madama di Torino con Ercole che regge il globo di Ferdinando Tacca, dalle collezioni dei principi del Liechtenstein.
La produzione del XIX secolo è rappresentata da alcuni vasi realizzati per le grandi esposizioni, e dal servizio da tavola per il Kedivé creato attorno al 1872, in stile neo-egizio.
Nel 1896 la Manifattura si espande e diventa la Società Ceramica Richard Ginori con sede a Milano, che allo stabilimento di Doccia aggiunge, tra gli altri, quello di San Cristoforo sul Naviglio grande.
Il percorso giunge al termine con una sezione dedicata alla direzione artistica di Gio Ponti (1923-1933), che pur guardando verso nuovi orizzonti non abbandona mai i riferimenti all’antico, tratto distintivo nei secoli della Manifattura: tra le sue opere in mostra, due eccezionali Ciste realizzate appositamente per Fernanda e Ugo Ojetti, oggi di proprietà del Museo Poldi Pezzoli.
L’allestimento, elegante e suggestivo, è a cura dello studio Guicciardini e Magni Architetti di Firenze.